I volontari del Gruppo FAI di Todi hanno provveduto sabato mattina alla ripulitura dei resti dell’Anfiteatro Romano posti lungo la banchina della circonvallazione in prossimità della farmacia comunale. Con il solo lavoro manuale, senza l’ausilio di alcun attrezzo, sono stati rimossi i rifiuti accumulati ed asportate le erbacce che erano cresciute nell’area, riempiendo in circa due ore una decina di grandi sacchi neri da spazzatura.
L’iniziativa è stata presa dal gruppo tuderte del Fondo Ambiente Italiano dopo le segnalazioni ricevute da alcuni cittadini in occasione degli eventi promossi nei mesi scorsi.
“Siamo un gruppo giovane – spiega la portavoce Niki Bosini – ma composto da persone dinamiche ed animate da tanto entusiasmo e voglia di mettersi a servizio della comunità cittadina. Queste azioni civiche si alterneranno con la partecipazione di Todi ad importanti manifestazioni nazionali, quali la FAI Marathon, il prossimo 18 ottobre, e le Giornate di Primavera, il 20 marzo, appuntamenti ai quali stiamo lavorando per non deludere le attese dopo lo straordinario successo conseguito nella precedente edizione”.
Per quanto riguarda i ruderi dell’Anfiteatro Romano, la cui costruzione risale al I secolo dopo Cristo, l’intervento del FAI si è concentrato sulle nicchie a ridosso della cinta muraria, avamposto di una struttura di forma ellittica molto più grande che prosegue dentro la città ed i cui assi misuravano 96 e 76 metri.
La posizione lungo la strada asfaltata in parte ne danneggia la percezione ma ne può garantire anche la visibilità turistica. A tal fine è posizionato un cartello esplicativo che però risulta danneggiato dalle intemperie e ormai pressoché illegibile. “Ci siamo presi l’impegno – spiegano dal Gruppo FAI Todi – di contattare la Soprintendenza per dare la disponibilità a farsi carico della ristampa del pannello, affinchè il sito possa essere effettivamente valorizzato”.
Va detto che quella del FAI non è la sola iniziativa che vede i tuderti rimboccarsi le maniche per rendere più accogliente la città. Da ultimo ha fatto rumore, proprio nei giorni scorsi, l’azione promossa dal gruppo Facebook “Sei di Todi se” che ha visto alcuni volontari ripulire e sistemare i segnali turistici degradati in prossimità del centro storico di Todi.
Iniziative che se da una parte evidenziano la necessità di una maggior manutenzione e cura da parte dei soggetti preposti a diverso titolo, dall’altra non possono non sottolineare il diffuso grado di inciviltà di tanti che lamentano la mancanza di decoro.
La riprova viene dal contenuto dei sacchi di immondizia raccolti dai volontari FAI: scontrini e pacchetti di medicinali scartati all’uscita dell’adiacente farmacia, bottiglie di plastica, cartacce di ogni tipo, sigarette e molto altro ancora.